-Sei pronta?...-, le domanda
L’Allieva annuisce.
stavolta spalancandolo completamente
rivelandole un guardaroba voluminosissimo
gremito d’abiti variegati – alcuni più
classici, altri più esotici;
alcuni dalle tinte tenebrose, altri di
tinta più vivace –
ma tutti, ognuno a modo proprio,
intrisi di
sfrontatezza conturbante – e lo stesso
vale per
i gioielli, antichi tesori d’ogni foggia e
provenienza
non meno vari e preziosi ed eloquenti;
in fondo al baule,
unguenti, polveri, preparati, specchi,
pennelli
che ricordano, al tempo stesso,
un’ancestrale Toeletta per truccarsi
ed un Arsenale per macchinare pozioni
magiche…
-Come vedi, abbiamo l’imbarazzo della
scelta!-, le illustra
il tuo istinto estetico naturale,
ed io stessa t’ho osservata in azione
nella Discoteca
(ridacchia)
… ma da questo momento l’Istinto dovrà maturare
in Consapevolezza,
la pietra grezza sarà modellata in
prezioso delicato Gioiello.
Dai, inizia a scegliere qualcosa, va’ ad
indossarlo, facciamo le prime prove!...- incita, battendo le mani con
entusiasmo!;
e l’Allieva, quasi contagiata da quell’entusiasmo
spumeggiante, comincia ad assecondarla…
-Per recitare bene questa Fantasia,
tegame,
sii provocante, ma non volgare
Sexy, ma non troia
(MAI esagerare, MAI degenerare in grotteschi e superficiali Qlippoth!)
Per l’amor del cazzo, evita quegli
smaltacci fluorescenti sulle unghie
Niente tinte shocking che prendono
a cazzotti gli occhi
Non esagerare col trucco: non devi mascherarti,
devi valorizzarti
Ora, ecco, prova ad affilare i tuoi feromoni
con questo profumo – sssnffff!, aaaahhh!, senti come ti dona!...
Ed ora, pesca nel vestiario!:
Tacchi alti, brava!, ma non stratosferici
– no, non con quelle zeppe – gli zoccoloni son da zoccola – uhm, stivaletti o décolleté?
Ah, sono indecisa anch’io – beh, decidi tu, quando sarà il momento io
indosserò la calzatura che scarti, così non ci si fa…
concorrenza, IH! IH!
Lascia stare jeans e pantaloni: va bene,
quelli sono attillati – sì, lo vedo che questi in pelle ti fasciano bene
– no, ti dico! Quella sarà una serata da gonna -
Le calze a rete? Sì, bene – no, non
quelle, hanno maglie troppo larghe, roba da tegamaccio! Ecco, ci sono, queste
che sono strappate ispirano sesso violento, e, mi spiace, cara, non sei
pronta!, queste le indosserò solo io – tu usa le autoreggenti nere, che
sono uno schianto intramontabile
Ecco, ora prova ad indossare questi
ninnoli
Collane di metallo prezioso (hanno un
potente significato magico – il Mago t’ha già spiegato il potere magico degli Ori, giusto?)
Ora, muoviti così,
sii flessuosa, felina – no!, non con
scatti così bruschi, quegli scatti riservateli per quando azzanni la tua
preda
di’ qualcosa modulando la tua voce – evita
d’essere stridula!, sii melodiosa, a tratti roca, parla come se tu stessi per
avere un orgasmo – ma senza esagerare, come sempre, altrimenti sconfini
nel grottesco, se non nel ridicolo
Bene, non ti fermare… brava, flessuosa
così … va’ incontro allo Specchio…
Fermatici davanti…-
E, contemplandosi allo Specchio, l’Allieva
si rende conto
di quanto dolcemente subdolo sia un Demone
della Vanità.
-… e non scordare la Regola più importante
del manovrare un maschio:
QUANTO PIÙ IL LORO CAZZO È
DURO,
TANTO PIÙ LA LORO ANIMA È
MOLLE!
-Ehi! Non è questo che m’interessa!-, stride
l’Allieva, voltandosi di scatto
-Ottimo proposito, tegame- verso
-Proposito fondamentale per la tua
istruzione.
Questa sola cosa non si può
insegnare,
e devi tenertela ben stretta: questo tuo
NERO CANDORE – la tua SPONTANEITÀ.
Ci sono Demoni che impazziscono
Per l’illusione di un’innocenza
Da deflorare!
Sta’ attenta a ciò, e sfruttalo a
tuo favore!!-
E finalmente,
dopo giorni interminabili di prove
pazienti,
-Voilà!-, esclama la Sgualdrina,
compiacendosi d’ogni dettaglio dei loro riflessi allo Specchio: -Ora siamo pronte per la Caccia al Demone!-
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