“-Ora entreremo nel Pub-”,

aveva pianificato la Sgualdrina

ed

 

appena dentro il locale

Mille sguardi s’inchiodano in lei

-Opporcaputt

Se li sente addosso

-Ma lei non è…?

Prima impaccianti, imbarazzanti

-Chi l’avrebbe detto-:

Nessuno si decide a salutarla – tutti, sono

Intimiditi dalla radiosa rivelazione

-Cazzo, che figa

Che lei s’abitua ad essere:

 

“-Sii ciò per cui esisti. Sii Strega, e

STREGALI TUTTI.-”

 

Ed inizia a…

(alcuni – persone per cui lei non era mai esistita

fino ad oggi – si fa animo – la salutano!)

… a GODERNE

(lei risponde a quei saluti con la malizia sorniona che ha ben imparato)

… Giacchè ha soggiogato l’attenzione di tutti,

ed ora se ne lascia accarezzare…

 

“-Attenta… stuzzica i loro Demoni solo un po’. Attirali verso le tue reti facendo un po’ la svampita – ma senza fare l’oca – e

Non scoprire subito le tue carte, non infilzarli subito col tuo Intelletto – potresti farli scappare…-”

 

… Mai aveva osato sperare

D’aver un simile potere

- D’essere così donna,

 

“-… ma i Demoni che c’interessano non sono i loro. Salutali tutti, e dirigiamoci verso le penombre in fondo al Pub, dove t’attende

Qualcuno con cui t’allenerai

Ad ESORCIZZARE DEMONI:

non avere Paura – è un Demone anch’essa, ricorda – non avere Esitazioni!-”

 

ed ammiccando a tutti mollemente, s’immerge con la Sgualdrina

Fra le carezze d’una penombra

In cui due giovani maschi attendono.

 

-Toh!, e tu che ci fai qui stasera?-, esclama sorpreso uno dei due, facendo

TRASALIRE l’Allieva!, che

-Ah, dunque voi due vi conoscete già!- (commenta la Sgualdrina sprizzando occhiate maliziose su lei, poi su lui, poi di nuovo su lei)

 

 

(torni indietro?)


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