lei l’assale!, –Prima ho visto nello sguardo di quella Studentessa- indicando la Studentessa con occhi di cerbiatta che, apparentemente intenta sulle note d’un libro, indugia ad uscire dalla classe e lancia loro fugaci occhiate esploratrici

 

-L’ho visto anch’io.- anticipa il Mago -Forse lei crede di sentire amore per me,

ma io e tu sappiamo bene che non è così. Però, che ci piaccia o meno,

Il rapporto fra Maestro ed Allievo è sempre

Insidiosamente, meravigliosamente erotico:

Per differenti ragioni, in differenti modi

ambedue cercano di toccarsi a vicenda-

 

-Bah!, coi tuoi incantesimi rischi di fare a pezzi le anime più fragili,

lo vedo bene! Manipolandone le fantasie, generi famuli e famulae con troppa leggerezza!

 

-Ne sono consapevole. E mi fa piacere che, finalmente, inizi ad esserlo pure tu.

 

-E quindi? Giocherai con lei?-, incalza l’Allieva, insistendo nell’indicare la Studentessa; -STRONZO!, proverai a ridurre a tua famula PURE LEI?-

 

Il Mago si slancia per risponderle, deciso:

“NO. DA TEMPO sono STUFO della solita cieca lussuria. Al contrario,

staccherò quella dolce fanciulla da me con la massima delicatezza.

La renderò FORTE, AUTONOMA.

Magari, con uno dei miei Incantesimi,

spingerò fra sue braccia un ragazzo in gamba

Che l’assista e sfami il suo cuore,

come ho già tentato di fare

CON TE ED IL TUO COMPAGNO DI BANCO,

INVANO?”

 

Ma si trattiene, consapevole che, dicendo troppo, potrebbe sciupare una trama troppo vasta ed importante. E si limita a replicare:

-Avrai la risposta dalle mie azioni.-,

 

pur consapevole che l’Allieva

(eludendo l’idea terrificante che lui,

ispirato dalla sua Consorte e da lei stessa,

brami disperatamente il morso del Sentimento più autentico e prelibato

- quel Nero Sentimento – Demone di cui nemmeno osano pensare il nome)

trarrà solo deduzioni maligne dal suo distacco/ambiguità.

 

-E poi-, continua il Mago –Tu hai capito cosa distingue i famuli da coloro che ti amano veramente, spontaneamente?

Chi ti ama ti carica d’energia,

Anziché succhiare la tua in cambio della sua sottomissione.

Già una volta ti dissi che

il Famulus è un Tossicomane Spirituale

la cui dose d’eroina quotidiana sei tu.

Chi ti ama, invece, sa anche dirti NO e

Sa pure farsi i cazzi suoi

 

-Se cercavi amore-, riparte lei, -avresti dovuto tentare qualcosa di diverso

dalla sporca ambigua distanza che poni fra te e loro!-

 

Impressionato ed affascinato da quella stoccata,

il Mago indugia per alcuni attimi sulla possibilità che lei abbia ragione…

ma poi rammenta di nuovo la propria Oscurità!,

rammenta che l’unica Magia Bianca di cui sia mai stato capace è solo quella

d’indossare la maschera sciamanica d’un sorriso d’incoraggiamento

… purchè non siano quei giorni

in cui la sua fiducia è alle corde,

in cui i sorrisi gli pesano sul volto come macigni,

come oggi.

 

Si scuote, e le replica:

necessario.

Lascia che ti racconti, a riguardo, una parabola sull’amore fraterno;

E prima d’iniziare ti ricordo che

secondo le Religioni più diffuse il primo omicidio si consumò tra due fratelli.

 

 

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