Mentre s’incamminano verso
l’Allieva riassapora il ricordo del tempo meraviglioso
in cui stuzzicava i suoi compagni
a scortarla nel suo addentrarsi
in notti pulsanti ed elettriche,
alla ricerca del Mago:
e lo trovava, accompagnata da alibi
per stargli vicino si lasciava guidare
da lui nei meandri di vicoli
a lei sconosciuti, alla scoperta
di svaghi, di locali ferocemente belli
vibranti di musiche affilate;
ricorda domande poste al Mago:
-Ma qui è bellissimo! Quando hai scoperto questo posto?
E, con grande sorpresa di tutti
(Ma, misteriosamente, mai di lei)
Il Mago rispondeva: -ORA. Non ci sono mai stato prima. L’ho trovato per pura Coincidenza.
-Coincidenza?- esclamava qualcuno. Ed il Mago
-Preferite sentirvi dire che l’ho trovato per Magia?-
Così gli rispondeva
Con ghigno magnetico e sprezzante…
E lei gli stava a fianco,
Talvolta gli si avvicinava
A tal punto da auscultare
Nitidamente il flebile
Ringhio del suo respiro,
sicura d’essere al sicuro
con lui, che lei sperava
inalasse la fragranza
della sua gratitudine…
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