-Allora, com’è stata la tua giornata,
ieri?
Senza troppa fretta di guardare il Mago
dritto negli occhi, lei scruta qua e là distrattamente, con sorrisetti
ammiccanti.
Forse il Mago s’aspetta da lei rabbia o
disappunto, pensa. E non ha la minima intenzione di concedergliele. Risponde:
-È stata più divertente di
quanto credessi. M’ha fatto riflettere, sai? È un vero peccato che tu
non m’abbia mai fatto conoscere la tua Consorte prima. Son certa che ci diremmo
tante cose interessanti…
-Oh, va’ serena,- replica placido il Mago
–Ne avrai altre occasioni, e ti presenterò anche altre persone… se
continuerai così. Stai andando bene, sai?-
Il Mago tace un attimo, cercando di
leggere le sue emozioni. Lei si sforza di non mostrare emozione alcuna – o
forse non riesce, attanagliata da una sorda perplessità –…
Il Mago riprende:
-… e, dimmi, cos’hai fatto dopo aver
salutato la mia Consorte?
Lei gli racconta fugace dell’incontro coi
compagni
-Me li hai salutati tutti, vero? Lo sai
che tengo sempre a tutti loro-
Lei gli mente sfacciatamente, rammentando
la fretta con cui li ha lasciati… poi, un impulso maligno aizza lei a provocare
il Mago, e si sofferma con studiata brevità sulla descrizione del contatto
fisico fra lei ed il suo Compagno di Banco,
mentre un altro angolo della sua mente sta
raccogliendo il meglio della sua abilità a raccontare per ciò che
lei pregusta come colpo di grazia
Ed il Mago commenta soltanto:
-Sono stati tutti molto veloci e
disponibili con te, soprattutto chi ha il tuo permesso di starti più vicino.
Bene, bene.
Ti ricordi d’una volta, in tempi
apparentemente più… innocenti, in cui ci rivedemmo a distanza di mesi,
e tu mi dicesti che m’aspettavi da molto tempo prima?
No, non se lo ricordava… ci pensa… è vero!
Si ricorda ora. Ma
-Scusa, che c’entra?
-C’entra, c’entra. Vedi,
io sentivo il tuo richiamo
ma dovevo resisterti.
Il Mago pronuncia quelle ultime parole
Con un tono…
QUEL tono…
Lei reprime un brivido
- il Mago la sta TOCCANDO con le parole –
ANCORA!! –
NON DEVE CEDERE,
stringe denti e pugni, conficcandosi le
unghie nei palmi, fin quasi al punto di sanguinare, e quel dolore le
dà sollievo;
una smorfia di… compiacimento? (lei
non riesce a capirlo bene) tradisce il Mago, che modifica nuovamente il timbro
di voce, aggiungendo:
-Dimmi, hai guardato, nei primi libri che
t’ho detto di leggere, cosa sono gli STRANI ATTRATTORI?
Spiazzata dall’interrogazione del
Mago, è costretta a far cenno di no.
Il Mago ricambia con un sorriso:
-Sempre pigra, eh?, ragazza mia, come me
alla tua età! Già! Tanto la nostra Stirpe impara in fretta!… ma io tengo a
rammentarti che le cose da imparare restano troppe, ed il tempo della
nostra vita non è mai abbastanza…
Ad ogni modo, te lo spiego io:
siamo SOPRATTUTTO NOI.
Maghi e Streghe. Ed anche
Talismani/Amuleti.
Noi siamo persone e cose attorno alle
quali la percentuale di Coincidenze aumenta vertiginosamente.
Però, in realtà, TUTTI SONO
ATTRATTORI:
Tutti, chi più, chi meno,
volenti o nolenti, tutti
influiamo sul corso del Destino
Ed il corso del Destino influisce su tutti
noi;
ma l’influenza di Maghi e Streghe ed
Amuleti
(la cosiddetta AURA)
Si fa notare di più. A volte, loro
malgrado,
si fa notare anche troppo.
Non scordartelo mai. Non ti sei mai
stupita della puntualità con cui i tuoi compagni/e si presentano, al
momento del vero bisogno?
E scommetto che il tuo Uomo non ha tardato
a cercarti, ieri, quando ti serviva…
(lei rabbrividisce, ma d’un brivido
molto diverso dal precedente, mentre il Mago conclude)
-Questo fenomeno è chiamato da
scienziati e psicologi SINCRONICITÀ. Studia questi concetti, ok? Non
sono fricchettonate, ma seri problemi scientifici.
Riguardo a ciò, devi inoltre sapere
che
Ogni Mago aderisce ad uno dei tre gruppi
in cui le Scuole di Magia si diramano:
· MAGIA NATURALE
· MAGIA RITUALE
· MAGIA DEL CAOS.
(ecco perché gli antichi Neoplatonici
chiamavano questo fenomeno ‘Simpatia’;
ecco perché questa Magia è detta anche
SIMPATICA),
-Ma le regolarità della natura vanno
studiate con
ed il Mago replica: -Naturalmente!,
tant’è che
La mia Consorte è specializzata proprio in
questo campo!, e, se vuoi, può sempre spiegartene gli aspetti tecnici,
molto meglio di me.
Ma
1. può
imitare le Regolarità naturali, ma non può crearle;
2. può
manipolare le realtà fisiche, ma le realtà mentali e spirituali le
scivolano di continuo fra le mani.
Ed è proprio qui che entra in gioco
ma di ciò parleremo nelle prossime
lezioni.
Per oggi, basta così: come sai,
devo anche prostituirmi ad un Lavoro
Ufficiale…
(le volta le spalle, facendo per uscire
dalla stanza;
e lei non sa come trattenerlo
per quel poco tempo che le sarebbe servito
per irritarlo con allusioni all’amore che solo il suo Uomo
sa darle
quando lui, dalla soglia)
-Ah, che sciocco!, no, aspetta…
(si rivolge di nuovo a lei, battendosi la
fronte con gesto un po’ teatrale:)
-La mia Consorte t’ha parlato d’alcuni tipi
d’anima dei Maghi – dei BIANCHI e dei NERI! T’è chiaro, vero?, che
Intorno ai Bianchi cose e persone tendono
di più a
Guarire e rigenerarsi,
mentre intorno ai Neri cose e persone
tendono a
-Ammalarsi e consumarsi?
-Brava.
-A me non sembra che mi succedano intorno
simili coincidenze… o Sincronicità (che spreco di parolone!). E non mi
sembra che succedano neppure intorno a te.
-Φιλτάτη,- replica il Mago con un sorriso
–il nostro incontro non fu forse una
meravigliosa Sincronicità?-
(lei, sentendosi dir ciò, di
nuovo con quel tono di voce!, si lascia sfuggire una vampa di rossore
che le incendia il volto. Ma la estingue subito!;)
Comunque sia,
Non hai visto granchè perché per ora hai
vissuto così poco della vita che ti tocca… Col tempo,
ti renderai conto.
Quanto a me, non si notano Sincronicità
Nere
Perché, per quanto posso, la mia Volontà
le frena ed indirizza.
Ho deciso il tuo prossimo compito per
casa!:
Fa’ un viaggio nella Capitale,
presso
Lì troverai un mio vecchio amico
che fa l’Impiegato Ministeriale
Ed un mio parente che fa il Deputato.
Domanda loro le rispettive versioni della
mia storia, ed avrai nuovi tasselli di come funziona la nostra Oscurità!
Eppoi ciò ti dà una scusa per farti
una gita… magari col tuo Uomo, eheheh…-
Il Mago conclude la lezione con
minute/fugaci indicazioni
(l’ultima indicazione le suona
particolarmente
-Non otterrai
mai ciò che desideri solo esprimendone il Desiderio,
- come sperano scioccamente i pigri e i
deboli! -,
Ma solo mettendo in moto
Complicata ed enigmatica);
infine, esce dalla stanza definitivamente,
mantenendo quel distacco divertito che lei trova assurdo, anzi, folle
per un uomo che pochi giorni fa le aveva scritto, a modo suo, amore.
La sta prendendo davvero in giro?
E poi,
cosa significano queste sue conoscenze ai
vertici del lurido Sistema? Parentele, ha detto?! Proprio di lui,
che un tempo ostentava pubbliche arie da rivoluzionario, nemico di
quest’ordine costituito che lei stessa ha imparato presto a DISPREZZARE, senza
che lui glielo suggerisse?
D’altro canto,
chissà che Potere trae il Mago da simili Conoscenze…!?
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