Lui, il suo Uomo, non s’è fatto aspettare.

Sudato e maschio, ha persino mollato il lavoro in anticipo

Per godere della disponibilità di lei.

Le corre incontro.

 

Incuranti di tutto, si baciano

- non proprio con ardente passione, ma è così che lei vuole!, giacchè

 

Col suo Uomo, può concedersi tutte quelle coccole e dolcezze che mai si concederebbe con altri – tantomeno col Mago:

Col suo Uomo, non deve stare sulla difensiva! Non deve dar prove del proprio talento ogni fottuto istante!!

Col suo Uomo, può dare sfogo alla propria tenerezza!, può infliggergliela!!!

 

E lui, in cambio, la vizia d’innumerevoli premure

(ecco, entrano in un bel ristorante –

Si siedono – lui invita lei ad ordinare ciò che vuole)

La vizia di speranze in un fulgido futuro comune

(Lei, lui glielo promette, non dovrà mai preoccuparsi del conto)

Che mai aveva osato sperare con nessun’altra.

 

Escono, mano nella mano, quasi sazi… pronti a chiudere in bellezza.

Il suo Uomo, felice di questa giornata, s’abbandona infine a confidenze note.

 

È deliziosamente fragile.

 

Le racconta delle sue fatiche quotidiane. Le racconta spesso che

Durante la sua vita lui ha lottato con Mostri che mai ha imparato a capire;

Perciò nella lotta ha fatto errori,

Ed ha pagato il prezzo di quegli errori in ferite profonde e dolorosissime.

Lui sa cosa voglia dire essere abbandonati.

Lui sa,

Nonostante le sue frequenti scenette di virile ironica spavalderia,

Lui sa quanto sudore e lacrime costi rialzarsi in piedi,

rialzare la testa schiacciata dal peso dei giudizi, delle condanne della gente che punta continuamente il dito sui suoi antichi errori,

Negandogli la redenzione.

Tutta la gente!, tranne lei.

 

E mentre lui si confida, l’anima di lei, non vista,

esala l’unica nota stonata del loro rapporto:

una NOIA selvatica che a volte l’assale

Quando le premure di lui si ripetono previste,

scontate; quando vorrebbe sentirsi confidare

pensieri ed emozioni nuove, brillanti ed ignote…

 

… ma poi la Noia passa, e lei sorride di sé stessa,

del suo momentaneo capriccio. Ha già tutto

ciò che le basta!,

E quelli che lanciano critiche/frecciate – come il Mago – son solo GELOSI!!

 

Infine, lei finge resistenza

A lasciarsi condurre nel rifugio accogliente ove potrà lasciarsi avvolgere senza timore di occhi, di morali indiscrete

- dove faranno l’amore.

 

Mentre il suo corpo si dissolve e ri-coagula in alchimie di piaceri fuggitivi,

lei si sorprende nuovamente di vedere gli occhi di lui farsi lucidi

Lui la guarda di nuovo come se lei fosse l’ultima ancora di salvezza,

e lei

pur inquieta

si compiace di quella dolcezza che lei sola conosce in lui,

da cui lei sola è rassicurata,

di cui lei sola è PADRONA!

Paga, rinfrancata, rivolge uno sguardo all’orologio tiranno. Invita lui a riaccompagnarla a casa.

 

Arrivati,

lei scende dalla sua auto,

lo bacia sulla bocca un’ultima volta, con calore fugace

e già si prepara all’indomani.

Sarà il Mago, pensa, quello che domani scapperà via da lei!

 

 

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