e con lo slancio entusiasta di allora
tempesta ora il Mago di domande:
-Quel… Bandire… era una pratica di MAGIA
RITUALE?
-Proprio così!:- replica il Mago
con gioia contenuta -come avrai già intuito,
Utilizzando le Armi Magiche secondo
l’ordine rigoroso di operazioni dette Rituali o Cerimonie.
-Come le Cerimonie Religiose?-,
domanda ancora l’Allieva;
-Esattamente-, le risponde il Mago. –Ma,
secondo me, anche
pur dando le sicurezze d’una Magia
rigorosamente disciplinata, ha un limite:
è una Magia un po’ vigliacca e fondamentalista,
che pretende di vincolare
Non ti sei mai domandata, ad esempio,
perché tuttora molte Religioni rifiutino con tanta rabbia
Non ti sei mai domandata perché le Guerre
di Religione e Civiltà esistano?
-È vero!-, esclama l’Allieva. –Ma
allora,
-Nel mio Nero Pessimismo, temo che non
sarà mai una soluzione.
perché, anziché obbedire a Rituali
preconfezionati, crea e sperimenta continuamente Rituali nuovi
senza timore di varcare i limiti imposti
da singole Religioni e Civiltà.
Ma chiunque pratichi
e, se la sua padronanza delle principali
Armi Magiche non sarà abbastanza ferrea,
l’Abisso divorerà la sua anima!
Insomma, non è Magia per tutti… almeno per
adesso…
-Brrrr…-, si limita a mormorare l’Allieva.
–Però… l’idea d’una simile Magia mi piace. Ed è questa
-Temo di sì-, risponde il
Mago, accompagnando alla risposta un sorriso un po’ accigliato, -Ma rammenta
sempre che io la pratico in un Nero modo mio, e che tu, alla fine, dovrai trovarti un modo tuo.-
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