ma ecco, riprende a fluire,
ed in esso fluiscono parole nuove:
-… ma, in considerazione dello stato di
salute dell’Imputato
e del fatto che i misfatti dell’Imputato
sono stati dettati da una fede psicotica e
morbosa in astruse superstizioni,
gli vengono riconosciute le attenuanti
della SEMINFERMITÀ MENTALE,
per cui sentenziamo che l’Imputato sia
SCARCERATO
e posto sotto custodia in tutela alla sua
Consorte.
Vibrata questa Sentenza, un boato scuote
le pareti del Tribunale -
intreccio di Sorpresa, gioia, disappunto,
collera!,
Ma prima ancora che
-Sembra che per oggi io t’abbia
sconfitta-, le proclama il Mago,
-eppure
questa Vittoria m’è più TRAGICA della più
tragica Disfatta.
Giacchè tu ora sei all’apice del tuo
Rancore,
Giacchè attraverso te un Male
incantevole/antico si perpetua
Per opera mia.
Sono ORGOGLIOSO/AMAREGGIATO per te.
Allora,
-Non t’è ovvio?-, prosegue.
-Per fermarmi, per esorcizzarmi,
hai creato negli anni un movimento di opinione contro me e
Per dimostrare a tutti quanto ero
malvagio, hai fatto studiare ai tuoi amici e pazienti il meccanismo delle mie
disgustose opere, dei miei incantesimi…
LI HAI INFETTATI TUTTI!!
Hai evocato in tutti loro Demoni
del Disprezzo e dell’Ira contro i Figli di Puttana come me e te!!!
Sei
stata perfetta. La perfetta EVANGELISTA di cui avevo bisogno.
-… NO… tu non puoi avermi FATTO
UNA COSA SIMILE…
-Per una volta, smettila di mentire a te
stessa. Nel nostro sogno non c’è mai stato spazio per debolezza e
stupidità. E tu non sei stupida:
forse il tuo Intelletto non era abbastanza
forte per ammetterlo,
ma è sempre stato molto veloce,
ed in cuor tuo sapevi in che direzione
andava. Tu hai desiderato e fabbricato questo momento.
E, finalmente, eccoci alla resa dei conti.
Quindi, rivolto ora ai Giudici, ora agli
astanti, il Mago tuona:
-Ma non capite?
Se un giorno fossimo TUTTI QUANTI Maghi e
Streghe,
se un giorno avessimo la Volontà TUTTI
QUANTI di riconoscere e cavalcare il DIO/BESTIA in agguato dentro
ognuno di noi
quel giorno, col Sortilegio Definitivo,
piegheremmo a Perfezione il Destino
del Mondo!
Insegue le risposte
di cupi mormorii, di sguardi perplessi e lontani, e
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