Questa storia ha molti significati,

ma adesso a noi interessa il seguente:

troppi credono che la Magia sia un’ammucchiata di cerimonie astruse che va effettuata con esattezza, coi giusti gadgets!, per ottenere ciò che si desidera.

Oh, a volte la Magia funziona anche così,

se chi la fa ne è convinto fino all’ossessione;

ma funziona male, e a prezzo di… sgradevoli effetti collaterali.

Un buon Mago sa esattamente ciò che fa e ne sa il significato.

 

Quindi, cosa ci vuole per evocare il giusto Demone?

I giusti Incantesimi. Ma

Cosa ci vuole per fare i giusti Incantesimi?

I giusti INGREDIENTI.

 

Oh, no, non le solite ricette cazzone tipo ‘radice di mandragora e lingua di rospo’!

Non contano gli Ingredienti materiali,

conta ciò di cui gli Ingredienti sono metafore.

 

Per esempio, vuoi evocare Demoni del Rancore Distruttivo?

Gli Ingredienti sono:

(croste di cane rognoso) il disgusto della gente

(tanta gonorrea di vergine) tanta frustrazione

(cuore trafitto di capro nero) un cuore spezzato

E così via!...

 

Puoi persino usare un’anima umana come tramite dell’evocazione demoniaca,

incidendo ‘sigilli’ su di essa.

Sapessi quanti lo fanno, anche senza rendersene conto!!;

 

e certi Incantesimi che richiedono anni lunghi/pazienti

per essere interamente incisi sull’ispido dorso del tempo.

sono fra i più potenti ed insidiosi che esistano.

 

 

 

Infine, senza concederle altre possibilità di fargli domande, il Mago la congeda con un ultimatum:

 

 

(torni indietro?)


(INDICE)

 

 

 

 

 

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una
Licenza Creative Commons