Con ferrea Volontà di BANDIRE
il Dolore, lo Sconforto,
Smette di subire psicofarmaci.
Si fa dimettere dall’Ospedale! Poi,
Nel primo mese, dolore/sconforto insopportabile
Al punto che lei si MORDE e LACERA
Affinché tormenti nuovi la distolgano dai
tormenti antichi…
Nel secondo mese dolore/sconforto lancinante
E lei stringe i denti, glieli digrigna
contro,
contro quel Demone… finchè,
dal terzo mese in poi, il
dolore/sconforto,
pedinando ogni istante di lei
continuo come un rumore di fondo,
melodia pitagorica d’un mondo roteante
le confida segreti, ricordandole che
la sofferenza è prova inconfutabile
che lei è VIVA. E bramosa di RIVALSA.
A volte si rifà più intenso,
la piega, la schiaccia
ma
Pian piano
Alcuni dei suoi compagni più affezionati
- primo fra tutti il suo Compagno di Banco
-
Tornano a frequentarla, a sostenerla,
Ad assisterla nel coltivare
All’Ombra del Silenzio
i fiori sgargianti del suo
RANCORE,
e poi, un giorno, mentre fa piazza pulita
degli ultimi relitti della sua infanzia,
trova in fondo ad un cassetto,
spiegazzato, quel Biglietto da visita
che il Deputato le
consegnò tempo prima.
Una Sincronicità che non può certo ignorare.
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