Varcata l’uscita,
la investe il fischio lacerante delle sirene
di un’ambulanza
che le sfreccia accanto,
s’inchioda poche decine di metri dopo:
la squadra medica ne esce trafelata
per correre incontro
ad un vociante capannone di gente
che si spalanca rivelando un
un
un ragazzo steso in terra – rantolante – semimmerso
in un lago di
SANGUE – sprizzante da
Dalle sue vene recise.
Lei riconosce quel ragazzo.
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