-Quel ragazzo… era ciò che sono io ora! Come hai pot…

-NON OSARE GIUDICARMI!!-, URLA il Mago contro l’Allieva, trafiggendola con occhi incandescenti. –Cosa credi? Aveva già fallito la sua prova! Se l’avessi accolto, sarebbe stato solo un famulus come troppi altri!! Sono STUFO di schiavi passivi ed assillanti!! Sono STUFO di amici che non oso toccare!!! E tu, col tuo Uomo, non crederai mica di…-

(sgrana gli occhi che si congelano nella consapevolezza d’aver rischiato di dire una cazzata) -D… devi imparare!!!-

 

Quindi, ostenta quel suo spavaldo distacco…

… Ma il suo collo pulsa come un tamburo (quasi le sembra di sentirne i tonfi!),

le sue mani tremano

mentre le dice con voce nuovamente composta:

 

-Ora, ascoltami bene come MAI m’hai ascoltato finora…

… perché non mi ripeterò.

 

Si raccontano tante storie di Malvagi Stregoni

che tramutano le loro vittime in rospi o vermi o altro.

Ebbene, : METAFORA!,

Esseri Malvagi possono davvero trasformarti in rospo o verme o merda o altra creatura inferiore

Se riescono a farti credere di esserlo!;

Corrodendo le tue più fragili sicurezze,

Riportando a galla orribili memorie di frustrazioni e fallimenti,

T’infestano di Demoni insinuanti

che tu, di fallire, non smetterai mai.

LASCIALI DIRE!

Dicono così perché HANNO BISOGNO DI TE, perché

Sperano nella tua debolezza,

Nella tua SOTTOMISSIONE.

 

Hai letto quei miei volumi di leggende sui Vampiri?

Ricordi ciò che t’ho già spiegato?

Rammenti che, per poter succhiare il sangue delle loro prede,

I Vampiri devono prima ottenere il loro permesso,

Magari un permesso rubato durante il sonno?

Sii sveglia.

Abbi occhi sempre APERTI.

 

Rammenta:

Non esiste Sortilegio Nero capace d’intaccare le Scelte d’una Volontà ferrea. Sul momento può infliggerle indicibili tormenti e veleni, ma non può sopraffarla. E

La Magia Nera è un terribile setaccio/fiamma ordalica

che distingue le Volontà forti dalle Volontà deboli:

RAFFINA le prime, INCENERISCE le seconde.

 

Ed ora, per favore, esci anche tu da questo Edificio.

È meglio per tutti. Per oggi, la tua istruzione è terminata.

 

L’Allieva studia lo sguardo che il Mago le impone nel darle quell’insolito ordine…

“Tutto qui?? Quando mai lui ha concluso una lezione in anticipo?!”

… Uno sguardo d’una perentorietà mai vista, così severo, e torbidissimo, e…

Senza fiatare nemmeno per salutarlo, esce.

Il Mago – nessun rumore di passi, dietro di lei – resta nell’Aula, anzi – scricchiolii di chiave che gira – ci si chiude dentro.

Allora, una perversa domanda s’impossessa dell'Allieva che, pur già sull’uscita dell’Edificio, torna pian piano sui propri passi…

… Verso quella porta serrata…

… Accosta ad essa l'orecchio -

- URTI!, URLA!, SCOPPI!, RINGHI!, STRAPPI!, PIANTO!, -

Lei si ritrae, atterrita, si riaccosta – URTO!!-La porta FREME!-URLA!! -, si ritrae!, si domanda che razza di Demone sia ciò che sta facendo quell’Aula a pezzi

Ma poi si rende conto che la sua domanda è retorica,

Ed in fondo a lei inizia a riversarsi una tristezza – forse, senza fine.

Comprende perché oggi non può restare – stavolta avrebbe voluto – fa conoscenza con un nuovo Demone personale, nel sentirsi sciocca, ed impotente… E se ne va.

 

 

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