Lei è bella
D’una bellezza ruvida, istintiva
(trucco quasi inesistente, maglietta
attillata, ma non scollata, inneggiante ad un gruppo musicale, agili hot
pants, scarpe da ginnastica catarifrangenti);
lui non è da meno
(camicia sgargiante, sbottonata nei punti
strategici – lascia intravedere un tatuaggio spigoloso sulla scura carnagione;
jeans piuttosto aderenti…);
e, mentre lui finisce di consumarsi una
sigaretta,
lei se ne separa per correre incontro al
Mago
(che sporge il capo dall’auto),
si china su di lui con un sorriso
smagliante,
studiando – godendosi le sue espressioni,
e gli sussurra:
-Sbaglio, o ti vedo incazzato
perché c’è il mio Uomo?
-Diciamo che… hai superato le mie
aspettative.
Scommetto che, per uscire col tuo Uomo
stasera,
hai usato me come scudo dalle
obiezioni dei tuoi genitori.
Scommetto che quando hanno continuato ad
obiettare,
hai risposto che il tuo Uomo s’era
accordato con me a tua insaputa –
usando come scudo anche lui.
Sei stata voluttuosamente astuta.
-Ah-ah. Quindi,
/HO SCELTO BENE GLI INGREDIENTI
PER EVOCARE I TUOI DEMONI /!?
Accostando il
suo volto ad un pugno di centimetri dal volto del Mago,
Lei gli lancia contro quella frase
Con lo stesso tono di voce che usa
lui per gli incantesimi!
Il Mago se ne avvede, e per un istante
Un istante quasi eterno
Il suo sguardo si perde nel volto angelico
di quella cagna infernale (ciò che la sua Consorte ha sempre rifiutato
d’essere), e
Un Demone dell’Ira gli urla di frantumarle
quel ghigno vittorioso con uno SCHIAFFO ben assestato
Un Demone della Lussuria gli urla di farla
tacere riempiendole di lingua la bocca ed il culo di cazzo, fino a SFONDARLA!;
Ma la sua Volontà strappa lo sguardo da
lei, facendolo ricadere sul suo Uomo che, ignaro, s’avvicina gettandosi alle
spalle il mozzicone della sigaretta e
I Demoni tacciono, imbavagliati
NON da altri Demoni, come quelli della
Paura
NON dall’Intelletto che gli raccomanda
prudenza
MA da una briciola (davvero insolita per un
Mago Nero) di maschile Empatia.
Senza replicare alla domanda dell’Allieva,
il Mago stringe virilmente la mano del suo Uomo per salutarlo;
quindi, montano a bordo dell’auto per avviarsi verso la Discoteca.
Il Mago e l’Uomo stanno davanti;
lei, piazzatasi dietro, si sporge ogni
tanto fra i due per fare domande e osservazioni
a cui il Mago, per parte propria, risponde raramente.
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