-Avete notato che questo Poeta, Teocrito,
è nato nel tempo in cui
un piccolo astuto Re di nome Filippo
s’era già fatto Eroe
soggiogando piccole Bestie Greche
con sembianti di Città,
e suo figlio Alessandro
non fu affatto da meno
perché aveva abbattuto una Grande Bestia
Persiana
dalle sembianze d’Impero?
Invero, soggiogare
perchè non era altro che un pachiderma
obeso e sgraziato;
Invece,
Le Piccole Bestie Greche traevano forza
dal
correre dietro un Ideale di Purezza
marziale e muscolosa…
… Ma questa era anche (Filippo lo
intuì!) la loro Debolezza:
Non sapevano organizzarsi in un Branco
perché accecate dall’Ideale stesso:
sognando d’essere e combattere
come Divini Eroi Irreprensibili,
rifiutavano d’essere e combattere
al fianco di soldati di Carne,
Carne
Carne nutrita da fatiche di Schiavi
d’altra Carne.
Gli Artisti di quel tempo (gli Artisti hanno
vista più acuta!)
Segnalarono e reagirono a questa
debolezza:
Sofocle, Euripide, Aristofane raccontarono Storie
di Donne Ripudiate o Segregate bramose di
Giustizia,
di Uomini assaliti da Passioni Divine
e troppo Umane;
e Prassitele, Scultore inarrivabile,
Primo, scolpì per Santi Templi
scandalosamente nuda:
una Dea di Carne!, Carne levigata e
soffice
di Prostituta d’alto bordo – una
Cortigiana!,
l’amante e modella dell’Artista!
Dio s’è fatto Carne allora, in Grecia
E fu una bellissima Puttana
Di nome Frine.
(nel dire così il Mago affila la
voce, curvandosi quasi in un inchino religioso e beffardo!;
alcuni Studenti reagiscono mormorando,
altri congelandosi sbigottiti, altri contenendo lo scoppio imminente d’una risata)
Non scordatelo mai se andrete a vedere
quella statua al museo!
Uno Studente alza la mano. –Dimmi pure, ragazzuolo-
invita il Mago; e lo Studente domanda:
-Non capisco cosa c’entri questo con la poesia di Teocrito!…
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