In mezzo ai mormorii echeggia distinto un
-SÌ!-
Fremente, sospirato,
che strattona a sé gli occhi dell’Allieva;
ed ecco,
gli occhi di lei incontrano altri occhi
- occhi sgranati di cerbiatta,
occhi fissi
- non su di lei, che anzi ne è respinta
con sdegno geloso, ma -
Sul Mago, che sta ricambiando con
distaccata benevolenza quello sguardo.
Lo sguardo appartiene ad una Studentessa
per cui ora l’Allieva prova
Un pietoso timore, giacchè un tempo
Lei stessa fissò il Mago con quegli
occhi.
Ma il Mago se ne allontana repentinamente,
per domandare alla classe:
-V’avevo chiesto di cercare per conto
vostro chi fosse Teocrito. Ditemi: cos’avete trovato?
Uno studente scatta in piedi, quasi come
un soldatino, e sentenzia:
-Teocrito è un poeta greco vissuto quasi
2300 anni fa. Sembra che sia nato a Siracusa, abbia studiato a Coos e sia
vissuto ad Alessandria sotto Tolomeo II
-Bravo, bravo, sei sempre un alunno
scrupoloso, avido di buoni voti… ma, dimmi: cosa significa ciò che
hai detto? E che emozioni t’ha trasmesso?
Lo Studente, impreparato a simili domande,
s’irrigidisce
Con maligna soddisfazione d’alcuni suoi
compagni che ne spregiano il perfezionismo: ma anche costoro s’irrigidiscono,
appena sono
Punti dall’indice severo del Mago:
-Rispondete voi, allora!!!-
Silenzio ed attesa prendono possesso
della Classe. Finalmente, il Mago riprende la
parola:
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