“ASSISTENTE! ASSISTENTE!”: continuava a farselo echeggiare nella
testa mentre cenava di corsa, distribuendo sorrisi ai genitori stupiti,
e mentre cercava con gli occhi il fondo
della tenebra
d’una notte febbricitante di Febbre
diversa dal solito;
e mentre sfrecciava, mattiniera, per la
via che conduce all’Edificio del Mago,
ansiosa d’incontrarlo, di sfruttare
sapientemente l’opportunità che stava ricevendo;
ma quando se l’è trovato davanti,
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