Che il Mago incalza:

-Certo che non capisci.

COGLIONE!, tu sei IDENTICO a coloro che odii e sfotti e vandalizzi,

anzi, sei LA LORO BRUTTA COPIA!, giacchè

c’è un bello scarto fra i minuscoli reati d’uno sfigato

E le gesta d’un vero Figlio di Puttana.

Un vero Figlio di Puttana non ha la fedina penale sporca perché non si fa catturare;

e se anche fosse catturato, le Leggi non potrebbero toccarlo perché

Un vero Figlio di Puttana vola al di sopra d’ogni Legge; anzi,

Un vero Figlio di Puttana piega le Leggi a suo piacimento

facendone catene per le sue prede!

Ed ora, tu stai spacconando scioccamente con

il PADRE di tutti i Figli di Puttana!

 

-AH, È COSÌ?!!-, esplode il Teppista con voce gonfia d’ira!, caricando il braccio impugnante il rasoio nell’intento evidente di scagliarlo contro il Mago!, -NO!!!-, esplode a sua volta la voce dell’Allieva, facendo sbagliare mira al Teppista, che vedendola le si scaglia contro!, forse con intento di farne ostaggio

 

-MANI IN ALTO!!!

 

Con stupore di tutti, tranne il Mago, il corridoio s’illumina di purpurei occhi ferini

- MIRINI! -,

appartenenti alle Armi impugnate da arcigne divise:

POLIZIOTTI!!

 

Uno di quegli occhi è impresso sul Teppista, ormai consapevole d’essere in trappola: intanto, emergendo dalla penombra,

uno dei Poliziotti gli scatta incontro (sfreccia con insolita fisionomia: affilato, slanciato, capelli lunghi, pizzo accennato appena), lo sbatte seccamente a terra!, ridendo delle sue imprecazioni l’ammanetta saldamente!,

 invita il suo Collega a portarlo via ed infine

 

s’accosta al Mago, l’abbraccia!?, gli dice:

-Ah!, ce ne hai fatto beccare un altro!

-Già, ma te la sei presa comoda!-, risponde il Mago dandogli una pacca befferda

-Suvvia! Stavate dando uno spasso di spettacolo alle telecamere

 

-Telecamere?-, esclama, interrompendoli, l’Allieva, in ripresa dalla scioccante corsa di eventi…

-Ma certo!- replica il Poliziotto -L’intero Edificio è videosorvegliato, e le telecamere sono in diretta connessione con la Polizia… pensavi forse di passarla liscia?-

-Passarla liscia io? Ma

 

-Mago,- dice il Poliziotto, stornando da lei l’attenzione volutamente, con ghigno sottilmente complice –Nelle telecamere vedevamo questa tizia strisciare alle tue spalle – forse stava per aiutare il suo complice, aggredendoti, quando noi abbiamo fatto irruzione!-

 

-M-ma- inizia a balbettare l’Allieva –io s… sono la sua A-All…-

 

Ignorandola, il Mago ricambia il ghigno del Poliziotto

-Già, grazie! Allora che aspetti a farla ammanettare dal tuo Collega?

 

Sbigottita, l’Allieva non riesce a fare altro che urlare,

mentre su cenno del Poliziotto il Collega l’afferra violentemente!, bloccandole i polsi con metalli gelidi, trascinandola via

 

dalla voce del Mago echeggiante alle sue spalle:

 

-T’ho già spedita una volta a visitare un MONDO DI GUSCI – era la Tana dei Politicanti.

Oggi, ne visiterai un altro:

la PRIGIONE!

 

 

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