Contempla meccanicamente nastri di
paesaggi in fuga che le dicono addio
dal finestrino del treno che la riporta a
casa,
per fortuna,
mentre l’‘amica’, seduta accanto a lei,
esalta il ricordo ed il significato dei maestosi monumenti che ha contemplato
durante la loro gita nella Capitale.
Simboli perenni di Poteri antichi.
Poteri antichi ed oscuri.
Ora l’Allieva teme di capire cosa
intendano i suoi genitori, quando ancora le dicono
-Sei sempre una BAMBINA!-
dandole immensa irritazione – è appena
maggiorenne!:
capisce che la sua infanzia non è affatto
cessata insieme alla sua verginità;
e capisce che ora la fine
dell’infanzia è imminente,
Capisce che un mondo carnivoro è in
agguato là fuori,
un mondo che smania d’affondare i denti in
lei, in tutti loro
e per la prima volta si domanda se i suoi
genitori si siano rassegnati alla loro vita così angusta,
ai loro puntuali versamenti di tasse e
servizi lavorativi,
per essere lasciati stare
nel timore comprensibile d’essere sbranati
– loro
e i loro figli.
E lei, un giorno, cosa farà?
In tasca stringe, accartocciandolo, quel
biglietto da visita che, misteriosamente, esita ancora a buttar via.
Quel Deputato…
La sua parentela col Mago era evidente,
alla fin fine.
- Quel viscidume… quel fascino…
-
… elude fantasie moleste, mentre cerca di
decifrare il senso di quella fitta trama di coincidenze…
SINCRONICITÀ… invano. Per ora.
Stasera, appena arrivata
- mentre i genitori dovranno credere
che lei
Passi la notte a casa della sua ‘amica’ -
farà l’amore col suo Uomo. Si lascerà avvolgere,
avvolgere e cullare da lui
come una BAMBINA.
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