si sente davvero accarezzata da una
mano putrida
si sente davvero baciata
unta
IMBRATTATA!, sulle labbra
violate da altre labbra/lingua di cancrena
sibilanti/salivante miasmi fetidi
- si sente davvero MORSA!
Istantaneamente, tutti i suoi ricordi – tutto
ciò che credeva di conoscere e capire del suo Maestro e Padre e Amico e
Complice – DETONANO a catena, rivelandosi come le orribili trame della Rete
d’un famelico Mostro, un ORCO /arktos-lykos-ursus-lupus-vrkah/
Una BESTIA!
TRADITA, intrappolata in morbose visioni
di molestie inflittele da colui che s’illudeva fosse il suo Mentore e
Protettore,
scaraventa a terra la lettera come se bruciasse,
URLA!:
-LEVAMELE! Levami queste cose dall’anima!!!
Il Mago Nero sospira, reprimendo
una lacrima. Fa cenno col capo che non può, né vuole.
-AAAHHH!!! SEI PAZZO!!! SE L’AVESSI
SAPUTONONAVREIMAI
-Io t’avevo avvertita sull’Oscurità e
sulla Maledizione-, replica mestamente il Mago Nero.
-PERCHÈÈÈÈ!!!?PERCHÈFAIQUESTOAMEALLATUAMATALLIEV
-Lo faccio PROPRIO A TE,- ribatte il Mago
Nero a fil di voce. –Lo faccio perché TI AMO. E questo è UN sincero volto del
mio Amore. Ora, ti lascerò sola a smaltire il mio Veleno. Appena
vuoi, puoi andartene da qui. Non te lo impedirò.
Nel dire così, il Mago s’allontana
sempre più dall’Allieva
-MAI ne ha sfiorato le carni
durante questi interminabili orribili istanti-
Sempre più, lasciandosi alle spalle la
soglia di un’Aula,
poi di un’altra Aula,
poi d’altre ancora,
poi d’un corridoio senza fine,
infine delle fauci del labirintico Edificio.
Risucchia aria libera
Per imprigionarla in sé e
Restituirla CORROTTA.
NERA ANIDRIDE DI CARBONIO.
“Potessi smettere. Potessi smettere di RESPIRARE.”
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