-TI RENDI CONTO DI CIÒ CHE CHIEDI?

(glielo ripete anche ora!)

-… Sì, io desidero e voglio

Che tu sia la mia Guida, il mio Maestro!

-Bada! Ci sono lati di me che non conosci

-Voglio conoscerli! Voglio imparare il tuo… Potere – voglio imparare tutto della MAGIA a cui m’hai sempre e solo accennato!

 

-Pensaci bene:

Le Lezioni di Magia non sono come le normali lezioni di scuola:

Non è una qualche scienza o calcolo che studi e poi metti via quando molli tutti i doveri e vai a spassartela!

La Magia irrompe in ogni istante della tua vita,

Anche tuo malgrado.

 

-Appunto!!!

 

Il Mago tace. Con gesto da prestigiatore fa scivolare la mano

sotto il bavero della nera sua giacca, la ritrae lentamente:

impugna una manciata fogli densi di scritti…

-… E sia. Inizia leggendo questa lettera. A lungo sono stato indeciso,

Ma se tanto insisti, te la consegnerò.

Falla tua,

E poi…

DISTRUGGILA.

 

-‘Distruggila’? Uh… Va bene!…

Risponde lei, sottraendogli la lettera; ed inizia subito a leggere…

… ma rallentando, perplessa, punta da un fumoso presentimento


(torni indietro?)


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