la nuova SENSIBILITÀ di lei, finalmente,

accoglie, PERDONANDO, uno sguardo non più torbido di Lacrime Di Sangue

che la pervade d’una lucidità mai assaporata prima d’ora,

nemmeno dopo l’atto del Bandire! Allora,

confortata, rinnovata, offre il proprio sguardo alla Psicologa con miti parole:

 

 

-Ora so perché t’assomiglio così tanto.

T’assomiglio così tanto perché

IO SONO COLEI CHE SARESTI POTUTA ESSERE TU.

Tu rifiutasti il Tormento del Mago,

E credevi di curarmi da lui riducendomi come sei tu:

SPIETATA. INSENSIBILE. PRIVA DI COM-PASSIONE.

Oh, Dio, sei bellissima, hai in te una ferrea Volontà, un Intelletto brillante, una Bestia d’immensa potenza

Ma

Sei un Mostro peggiore di lui,

un Mostro che annienta tutto ciò che non sa capire, tutto ciò di cui ha Paura.

Grondi Demoni Neri quanto i Miei e i Suoi

Ma nella tua INSENSIBILITÀ non ti sei accorta

D’esserne diventata SCHIAVA!

 

E la Psicologa ricambia lo sguardo dell’Allieva

Con uno sguardo gelido, che l’attraversa e scavalca

come un raggio di luna che attraversa una finestra buia!

Non è minimamente sfiorata dalle sue parole, è evidente…

Ma

-DOVRESTI ASCOLTARE!, PER IL TUO STESSO BENE!-, esplode l’Allieva!:

tende le mani su di lei per strattonarla ancora,

e s’accorge

 

 

(torni indietro?)


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