-Chiariamo subito una cosa:
IL MAGO È SOLO UN GRAN PEZZO DI
MERDA.
Ripeti questa frase, a voce alta, con me,
ora!: IL MAGO…
Spiazzata da ciò, l’Allieva
obbietta d’impulso:
-Ma… mi sembra una scemenza!
-Tu provaci lo stesso. IL MAGO È
SOLO UN GRAN PEZZO DI…
L’Allieva prende fiato – si sincronizza
con
-IL MAGO È
solo un gran pezzo di… NON CE
-Ah, t’ha proprio incasinata per bene. In
fondo al tuo cuore non riesci a smettere di credere che lui sia un grand’uomo,
un figo… Dico bene?
Gli occhi di lei evitano di farsi rubare
la risposta dagli occhi della Psicologa,
che allora le dice:
-Sappi che nel mio mestiere conosciamo
bene il profilo della gentaglia come lui.
NARCISISTI. Si spacciano per Eroi
Maledetti, e, cosa peggiore, finiscono addirittura per crederci loro stessi.
Colorano di retorica qualche episodio del cazzo
delle loro vite spacciandoli per segni che loro sarebbero dei ‘prescelti’.
Riflettici! Non penserai davvero che
l’INTERA vita del Mago sia fatta di coincidenze? Non crederai davvero che
persino negli istanti in cui il Mago caga succeda qualcosa di strano ed
importante?
Lui t’ha fatto solo un gioco di
prestigio. Lui t’ha fatto vedere della sua vita solo ciò che gli
faceva comodo, come gli faceva comodo. In cuor suo, lui cerca solo scampo da
questa semplice verità:
LUI NON È SPECIALE.
Ma per poter illudersi d’essere speciale,
cerca di farlo credere a tutti! Ed un sacco di cretini ci casca davvero!
Coi giochi di prestigio la sua
‘Stirpe’ tesse gradualmente in un Sistema
reti di Adepti e Complici piazzati in
punti-chiave
per coltivare le più disgustose abiezioni!!
Magia? Cazzate! Lui è solo un abbietto
miserabile manipolatore.
-Ma… le sue parentele… i suoi… talenti… le
coincidenze fra lui e me…
-Succedono coincidenze fra tutti. E
lui non è certo il solo al mondo! Sei tu che gli dai troppa importanza!!
Eppoi, lui, per questo mondo, cos’ha fatto di davvero importante? Lui e quelli
come lui stanno creando davvero un mondo migliore??
Mia cara, se smetterai di credergli,
se comprenderai che quel fantasma persecutore di lui, dentro tua testa, è solo
un vile MIRAGGIO, non starai più male. Stanne certa. NON CREDERGLI…
Ma quell’imperativo scatena nell’Allieva
un’onda di panico, perché?
Frenetica, si tasta le guance!,
tentata di graffiarsi!
-Io… n-non… non… c-ci riesco!…
Le guance solcate da
Sempre più lacrime che non riesce,
non riesce!, non riesce più a fermare!!,
-Ti serve tempo. So benissimo cosa
stai passando. E, te lo prometto!, ti starò vicina…-, conclude
suggellando improvvisamente la promessa
con un abbraccio, stretto/caldo, dentro cui l’Allieva si scioglie
definitivamente in pianto.
Era da tanto che nessuno l’abbracciava più
così
Né i suoi genitori
Né i suoi amici
Né il suo Uomo.
E per la prima volta si rese conto
Che il Mago, con quel calore,
(la sua benevolenza era sempre velata di sottile
distacco – era finta!?)
non l’aveva abbracciata MAI.
Di lì a poco, con feroce puntualità,
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