Sulla via del rientro il Mago guida con
lentezza/prudenza quasi snervanti,
mentre l’Allieva tace
ed il suo Uomo, rilassatosi, russa
flebilmente.
Nessuno osa fare commenti sulla serata…
La strada non vuole finire…
Ma il Mago, in cuor suo, sta evocando una distrazione;
ed ecco, viene accontentato dallo
sfanalare/starnazzare
di un’auto di grossa cilindrata alle loro
spalle.
Masticando un vaffanculo, il Mago
rallenta ancor più, con spregio,
esaspera l’altra auto finchè questa non si decide a sorpassare
accelerando a tavoletta!, sbraitando
improperi –
e saetta lungo il rettilineo, si dilegua
oltre il dosso,
ESPLODE schiantandosi oltre la curva.
-Ops.
(commenta il Mago con ostentata
leggerezza)
Altri morti del Sabato sera. Peccato. Era
una bella automobile. Lamborghini?-
L’Allieva continua a tacere. Il suo
respiro è profondo. Forse dorme anche lei.
Forse è meglio così.
E finalmente,
il Mago scarica l’Allieva ed il suo Uomo
dove li aveva raccolti
con brevi saluti pro-forma.
L’Allieva crede d’aver trionfato su
lui, alla fin fine
– lo si sente nel timbro di voce con cui
ricambia i saluti – baldanzoso, nonostante la stanchezza.
Il Mago si rassegna a lasciarle
credere così. In fondo, è stata TROPPO brava.
Giunto a casa – serrata la porta,
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