(Mentre il Mago assaggia
Solamente l’odore pungente del sangue che sprizza e
cola, sente solo questo!, perché non riesce a sentire e trasmettere il
tocco della sua Consorte con la stessa delicata intensità?)
Il passante ha esaurito le convulsioni. Il
Mago trattiene i pugni
- per un po’ se li fissa
- lividi/insanguinati… -
ebbro/nauseato,
infine, allontanatosi dalla sua vittima,
risciacqua quei pugni fra spruzzi
rugginosi d’una fontanella poco oltre.
Adesso prova un senso di… di leggerezza,
di temporanea catarsi.
Adesso immagina la sua Consorte ardente
d’attesa, pronta a punire l’ennesimo studiato ritardo con schiaccianti
voluttà, pronta a condividere l’Oscura Eccitazione che l’Allieva gli ha
iniettato col suo torbido stratagemma;
se non cercano altro che Oscurità,
ebbene!,
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