Le racconta di come è stata caricata sul sedile anteriore del furgone di pattuglia, peggio delle bestie!, mentre il Poliziotto che salutò il Mago strattonava il Teppista dietro;

le racconta che l’altro Poliziotto alla guida le diceva

-Sai, il retro del furgone è insonorizzato… magari, adesso, il mio collega dietro lo sta pestando bene, quel teppistello del cazzo!... oppure se lo

E s’interrompeva un attimo, le lanciava contro uno sguardo torbido!,

scoppiava a ridere!, tornando a concentrarsi sulla guida…

 

E quello era appena l’inizio!

 

Disorientata, spaventatissima, vedendosi sempre più vicino, incombente, vorace

Il ruvido squadrato profilo di sbarre e cemento armato

noto come ‘Prigione’, lei cercava di trarre forza dai Pensieri che

anche il suo Uomo c’era finito dentro, una volta, e che

-La Prigione è un budello merdoso che t’ingoia e ti prova a digerire,- le aveva spesso ripetuto il suo Uomo –ma io mi sono fatto risputare e, scommettici!,- stringeva spesso i pugni a questo punto –non mi ci faccio più ingoiare, no, ho imparato dai miei errori!, sono più forte che mai ed insieme costruiremo una vita felice…-

Ma il conforto iniziale di questi Pensieri degenerava in un terrore (lei!, lei sarebbe stata altrettanto forte??) ancora più grande!:

 

un’Autorimessa spalancò fauci d’acciaio per ingoiarli, e

la prima ad essere scaricata dal furgone fu ovviamente lei;

attese con panico di vedere le condizioni del Teppista, che

scese dal furgone

illeso, senza manette ai polsi

e si slanciò, da solo, verso la porta d’un ufficio

indicatogli dal dito puntato del Poliziotto.

 

Quindi, ghignante, il Poliziotto le s’avvicinò facendo segno al collega di lasciarla a lui,

e, appena soli, le disse:

-Ti chiedi perché ho lasciato libero quel Teppista, ragazza?

Te lo dirò. Una volta mi fu ordinato di fermare una sommossa,

durante cui un ragazzino cercò di spaccarmi la testa con un estintore!

Io, allora, gli piazzai un proiettile in fronte!, e poi

Infierii sul suo cadavere

(per aver fatto ciò ho ricevuto un elogio dai miei superiori!),

furioso per ciò che quel coglione m’aveva costretto a fare,

furioso contro la sua stupida infantile illusione

che quattro sommosse improvvisate bastassero a cambiare il mondo!,

che per cambiare il mondo bastasse ammazzare i poveri bastardi come me – come lui! Giacchè, gli piacesse o meno, IO ERO COME LUI –

ma con armi migliori in dotazione…

(poi, bisbigliò appena parole che le sembrarono)

… per quel coglione, ho pianto

(ma forse, lei aveva capito male:)

 

L’Allieva raccolse allora il coraggio di chiedergli

-Lui era colpevole, io no! Se ha lasciato libero lui, a maggior ragione dovreste lasciare libera me!

-Così- le rispose il Poliziotto –l’hai giudicato colpevole senza processo, eh? Allora, con te dovrei fare lo stesso? Ti giudico colpevole subito??

 

-Io… non intendevo…

 

-Bah, una ragazzina viziata con tonnellate di pretese ma priva di palle!

Parli come certi miei Colleghi che gridano:

‘Reprimeremo il finocchio e l’immorale!, reprimeremo tutti i Colpevoli!’

Eppure, se il loro Duce o Generale o Condottiero

Gli ordinasse di succhiargli l’uccello

OBBEDIREBBERO SENZA DISCUTERE!!!

E nel far ciò, con cieca obbedienza, si crederebbero Veri Soldati!, si crederebbero innocenti!!!

 

E rincarò:

-Ti sei mai chiesta perché circolino tante barzellette sulla stupidità dei Poliziotti?

-N-no…

-Perché erano vere!

Perchè i nostri Politicanti facevano Concorsi e Test per arruolare Poliziotti… ed arruolavano i più stupidi!:

Gli stupidi si lasciano controllare meglio,

Si lasciano dirigere meglio,

Tengono meglio la formazione,

Meccanicamente, senza fiatare…

Ma

Questo meccanismo ha una falla:

 

i nostri Politicanti hanno bisogno del Denaro e dei Demoni della Paura per mantenere il Potere;

e per evocare i più potenti Demoni della Paura

hanno bisogno di potenti amuleti il cui nome è: ESERCITI

ma affinchè la magia funzioni, gli Eserciti

devono disporre d’una forza immensa,

devono aver accesso alle armi più sofisticate,

devono essere addestrati e bravissimi ad usarle!

 

Senza la Magia degli Eserciti, i Politicanti valgono meno che un cazzo.

 

Ed ora, immagina che sempre più persone

Si fingano stupide per farsi arruolare,

per fare carriera militare;

immagina che, al momento giusto,

prendano a calci in culo i Politicanti che gli hanno dato un ordine di troppo!...

ce ne sono già TANTI, sai?, in attesa di quel momento!

 

Perciò, ora ti faccio la stessa proposta che ho fatto a quel Teppista:

se vuoi che io ti liberi, accetta di

ARRUOLARTI ANCHE TU.

Va’ a firmare le carte nell’ufficio che t’indico, così

La tua fedina penale resterà pulita e

Lavoreremo nell’ombra affinché quel momento di cui ti parlavo arrivi presto.

 

 

 

non sarà facile: ti ordineranno le più sporche nefandezze,

per accertarsi che tu sia abbastanza stupido per eseguire,

e tu ingoierai – obbedirai perché sai di non avere scelta.

 

-Lei mi propone un… un colpo di Stato…?- gli domandò l’Allieva a fil di voce, frastornata dalla crescente assurdità del pasticcio in cui si trovava; ed il Poliziotto

-Quale Stato? Questo Stato di mediocri avidi Politicanti

eletti schiacciando i bottoni dei telecomandi TV?

-Ma… lei non mi dà scelta!... io… ho 18 anni appena, sono cose troppo…

 

-Ah, sì, eh? Non ti sta bene? Allora non lamentarti d’essere ammanettata! Forza, muoviti che ti porto in cella!!...

 

 

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