“-CADRAI, E DALLA TUA CADUTA
NASCERÀ QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO-.
Cazzo, dove l’ho letto?, dove l’ho letto?”, rimugina affannosamente il Mago mentre
rovista l’Aula
(poche cose insidiano la sua impassibilità
quanto queste falle di memoria!) -
Sul mentre, l’Allieva ne varca la soglia,
nervosa – cerca con gli occhi il Mago che, cosciente del suo arrivo, le fa
cenno d’attendere;
ma prima che i suoi occhi incontrino quel
cenno, sfrecciano impressionati
sugli ultimi arredi dell’Aula, ormai allestita quasi completamente.
Non è certo un’Aula qualsiasi – al posto
dei soliti banchi squadrati,
poche massicce scrivanie intarsiate di
cupi acroteri s’affacciano sui larghi monitor di alcuni computers;
qua e là, le ultime cataste di libri
ammucchiate in terra secondo un calcolato disordine;
le pareti, patinate di scaffali massicci
intarsiati di motivi in tono con le scrivanie, scaffali gremiti di libri e
dischi ottici e manufatti bizzarri e riviste e strani scatolami metallici
che il Mago soppesa e infila e sfila nei
ventri dei computers più vicini, in rapida sequenza, dicendole:
-Ognuno di questi Dischi Rigidi
Portatili può contenere la copia di oltre 200000 libri di medie
dimensioni, sai?
Aizzata da quelle parole, l’Allieva, dal
canto suo, soppesa l’idea che, in tal caso, quest’Aula sarebbe
Uno sterminato Alveare di Biblioteche
-Ah…- pensiero che le schiaccia la
testa! -… non scherzare!...-
-Non scherzo, φιλτάτη.
-Ma… come avresti raccolto così
tanta roba?...
-Con qualsiasi mezzo-, sibila il Mago
attraverso un sogghigno noto, -o quasi.-
Ed aggiunge:
-Esistono Tre Vie, ognuna coi suoi pro e
coi suoi contro:
alcuni di noi preferiscono cercare Piacere
nel Potere
- la chiamano: VIA DEL SOLE -,
altri di noi preferiscono cercare Piacere
in Persone Amate
- la chiamano: VIA DELLA LUNA -,
altri di noi preferiscono cercare Piacere
nella Conoscenza
- la chiamano: VIA DEL COSMO -…
forse che
quest’Aula- maligna –sia dunque imbrattata di monumenti alla mia lussuria?,
forse che io m’impenni in continue erezioni mentre le Informazioni
scorrono in me?...-
-Aaaah, smettila!!...-,
esclama l’Allieva rigettando quel pensiero con forzata indignazione,
–Smettila o me ne vado!, e già ci manca poco, lo sai!-
Ammirato per quella presa di posizione, il Mago
abbandona la sua ricerca;
le chiede
-Scusami… in effetti, preso dai
miei… appetiti, ora stavo trascurando la tua Istruzione…
Lasciami solo dire, a mia discolpa, che
per quanto posso non voglio rimpianti nella mia vita… ma talvolta m’azzanna il
rimpianto anticipato che non conoscerò mai abbastanza o che,
peggio ancora, dimenticherò…
(addolcita da quella giustificazione
inattesa, l’Alunna s’adagia mollemente su una delle scrivanie)
… e visto che inizia
L’addolcirsi dell’Allieva brucia
istantaneamente in
-UN GRAN FIGLIO DI PUTTANA!!!,
E tu mi ci hai pure
-IO, sì, ti ci ho mandata-, la
blocca il Mago, –Quindi eri protetta. Puoi forse dire il contrario?-
Indispettita, l’Allieva intreccia le
braccia senza replicare.
-Scommetto che mentre ti
raccontava di me- continua allora il Mago -il Deputato non ha mai perso
occasioni di sfottere le mie numerose… stranezze.
-In effetti…-, mugugna lei.
-Neanch’io mi vanto
particolarmente della mia storia. Ho fatto ben poche cose, rispetto a gente
come il mio parente Deputato
- gente che non si frena dinanzi a nessuno
scrupolo.
Volevo solo farti capire che,
Nella storia d’ognuno di noi, e nella
Magia!, ogni minima vittoria e conquista è frutto d’un DESIDERIO bruciante e di
una VOLONTÀ ferrea/convinta.
Vedi,
È vero che la stragrande
maggioranza degli uomini sopravvive di compromessi
Piegandosi a svolgere servizi per
cui non prova alcuna soddisfazione
Ma quanti falliscono perché non
sono all’altezza (e certo non hanno colpa di ciò che il Destino non gli
ha concesso)
E quanti, invece!, falliscono perché non
hanno avuto le palle!,
Ebbene, questi ultimi meritano tutte
le frustrazioni che si sono autoinflitti!!, e mi dispiacerebbe che tu
diventassi una di loro…
-Beh…- replica l’Allieva,
schivando un lusingato imbarazzo –Questa è una cosa che mi fa piacere sentir
dire, ma… che c’entra, di preciso, con
Il Mago, entusiasta di
quell’osservazione, scatta:
-Te lo spiego subito!: ci sono, sappilo,
Quattro Armi Magiche di base – Quattro
simboli, detti ‘semi’, del rituale fatto con le carte dette ‘tarocchi’ –
Quattro Elementi. Quattro Attributi fondamentali di qualsiasi Mago:
·
Desiderio – Pentacolo/Denaro – Denari – Terra
·
Volontà – Bastone – Fiori – Fuoco
· Intelletto/Giudizio – Spada – Picche – Aria
· Sensibilità/Empatia –
Coppa – Cuori – Acqua.
Se hai controllato sui libri che t’ho
detto, avrai notato che queste Quattro Armi Magiche corrispondono in buona
parte alle Quattro Virtù Cardinali di cui parla il divino Platone nel suo libro
Repubblica.
Ma non sono i dettagli storici ad
interessarti, vero?
(il Mago sogghigna nel dir ciò,
facendo scivolare sull’Allieva una delle sue note occhiate, ammiccanti, ma
stavolta, più… intensa del solito)
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