Pochi giorni dopo,

il blasfemo Equilibrio Osmotico, in base a cui

Per ogni persona che esce dall’Ospedale

Una persona nuova ENTRA al suo posto,

si riconferma in

 

Lei –

 

Non riesce più a dormire.

Non riesce più a mangiare.

Il suo ciclo mestruale, sconnesso.

Il tormento le rosicchia senza sosta le pareti interne della cassa toracica.

 

Tutto ciò le è già successo prima, ma

ORA, tutto ciò è continuo

Elevato all’ennesima potenza ed

ora che tutto è A PEZZI

ora che niente le fa più da riparo da

la “-Pura incandescente Sincerità-”,

tranne

Tranne queste quattro pareti sigillate d’affreschi dai colori tenui,

Tranne i plotoni di pupazzi di peluche che affollando la sua cameretta

dovrebbero proteggerla da quelle orribili fauci qualora si

si spalancano ORA!, LA PORTA SI APRE!!, LEI NON VUOLE!, URLA!!, NON VUOLE CHE LA PORTINO FUORI, NELL’INTESTINO DEL MONDO!, NON VUOLE ESSERE MANGIATA!, NON VUOLE ESSERE MANGIATA!!,

 

Sua madre piange in silenzio, distogliendo lo sguardo da lei

Mentre il medico la trafigge di flebo ricostituenti e d’altra roba…

-Ecco. Con queste non avrà crisi di panico per un po’.

 

Infine, la portano un po’ a passeggio, guidandola lungo il corridoio. Tanto,

Ora, lei non ha più paura del mondo: il mondo sembra fatto di gommapiuma:

le rimbalza addosso

non più duro/pesante/tagliente

non più lacerante

 

Fosse così per sempre! Ma

L’effetto dello psicofarmaco passerà troppo in fretta, ed allora lei

 

 

(torni indietro?)


(INDICE)

 

 

 

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una
Licenza Creative Commons