Un ultrasettantenne con barba e capelli
folti, grigi, arruffati,
Che sembrava ignorare la loro presenza. Il
suo sguardo era fisso, la sua posa ieratica,
come se fosse intento in abissali
meditazioni
-Chi è costui? Che ha fatto?-,
domandò lei al Poliziotto.
-Se ti dicessi ogni suo crimine, non ne
reggeresti l’orrore-, si sentì rispondere. Ed era una strana risposta,
giacchè il Poliziotto le aveva finora dimostrato quanto amasse trattenersi sui
particolari truci e scabrosi…
-Io non ho commesso crimini-, aprì
improvvisamente bocca il vecchio:
-Io non ho ordinato a nessuno di
commettere crimini.
Quei bambini che vi vengono incontro coi miei
coltelli
sono i vostri bambini. Non li ho
educati io, ma voi.-
-PIANTALA!-, sbottò il Poliziotto,
sferrando una manganellata sulle sbarre della cella.
-Costui-, si lasciò sfuggire detto
l’Allieva, -parla quasi come il Mago…-
Ed il commento non sfuggì al
Poliziotto, che si rivolse di nuovo a lei:
-Va bene, ti dirò alcune cosette su
questo speciale Figlio di Puttana.
Non ha mai saputo chi fosse suo padre.
Sua madre l’ha cagato al mondo quand’era
ancora minorenne, e s’è presto ridotta ad una troia alcoolizzata.
Sbattuto fuori dalle scuole, rifiutato dai
bigotti ambienti borghesi, contro cui spesso sfogava la sua rabbia in
vandalismi che immaginerai facilmente, per molto tempo s’è arrangiato a campare
di furti ed espedienti;
ma la sua gloria e la sua maledizione
furono un quoziente intellettivo di 121 (altissimo per un ignorante!) e
l’abilità naturale d’ATTRARRE a sé sciami di anime fragili.
Così mise su un piccolo esercito di
famuli che han fatto cose…
-Ma questa è- l’interruppe l’Allieva -la
vita di… come si chiamava?, ho visto un documentario!, di Charles Manson,
quel fanatico che istigò massacri! Mi prendi in giro? Questo vecchio non
può essere lui!!
-Certo che non è lui. È uno che ci
s’è ispirato, però. È uno la cui Storia ha davvero dei punti in
comune con Manson e con molti altri Neri.
Lei non osò ribattere… per alcuni
istanti scrutò attentamente il vecchio, che ne sostenne lo sguardo,
dicendole:
-Squadrami dall’alto, e vedrai un
pazzo.
Contemplami dal basso, e vedrai il tuo
Dio.
Guardami dritta negli occhi, e vedrai te
stessa.
Glielo disse con occhi profondi, con una
voce terribilmente suadente, sacerdotale
-Non badarvi. Ora andiamo – hai visto
tutto ciò che dovevi vedere!
Solo in quell’istante lei sospettò
che il suo arresto non fosse altro che “Uno stupido scherzo?!”: non potè
fare a meno di chiedere al Poliziotto, ansiosa e persino imperativa:
-Lei… quali sono i suoi veri
rapporti col Mago?!
Il Poliziotto SCOPPIÒ A RIDERE!:
-AH! AH! AH! Non t’è ovvio? Da buon
Guardiano del Sistema, io lo sorveglio! Me l’ha chiesto anche
lui, nel dubbio che non basti la sua sorveglianza su se stesso! Ma,
al tempo stesso,
io, il Mago e MOLTI ALTRI CHE AFFRONTANO
L’ABISSO TUTTI I GIORNI, CONDIVIDIAMO UN SOGNO…
-Sappiatelo!,- tuona improvvisamente il
vecchio alle loro spalle, facendo trasalire l’Allieva! -Incombe il giorno in cui
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